La FREMS è una terapia che utilizza campi elettromagnetici modulati per stimolare i processi di guarigione nel corpo. Questi campi agiscono a livello cellulare, migliorando la circolazione sanguigna, riducendo l’infiammazione e promuovendo la rigenerazione dei tessuti.
Come funziona la Frems?
La terapia Frems si basa sull’uso di apparecchiature specifiche che generano onde elettromagnetiche a frequenze controllate. Queste onde penetrano nei tessuti e attivano le fibre muscolari. Questo tipo di stimolazione elettrica favorisce il recupero muscolare e la riduzione del dolore.
Nello specifico, la stimolazione elettrica provoca contrazioni muscolari involontarie, simili a quelle che si verificano durante l’esercizio fisico. Queste contrazioni aiutano a migliorare la circolazione sanguigna e il metabolismo nei tessuti interessati.
A cosa serve la Frems
La Frems provoca diversi effetti benefici per il corpo, tra i quali:
- Aumento della circolazione: favorisce il flusso sanguigno, contribuendo a una migliore ossigenazione e nutrimento delle cellule.
- Riduzione del dolore: interferendo con i segnali del dolore trasmessi al cervello, la FREMS può alleviare i sintomi di diverse condizioni dolorose.
- Stimolazione della riparazione tissutale: promuove la rigenerazione di tessuti danneggiati, accelerando il processo di recupero.
In virtù di questi effetti benefici, la Frems è usata in fisioterapia in caso di:
- Lesioni muscolari e scheletriche: aiuta a ridurre il dolore e accelera la guarigione.
- Artrite e malattie infiammatorie: riduce l’infiammazione e migliora la mobilità articolare.
- Problemi circolatori: stimola la circolazione, utile anche per pazienti con patologie venose.
- Riabilitazione post-chirurgica: favorisce un recupero più rapido e senza complicazioni.
Dopo quanto fa effetto
L’efficacia della terapia FREMS può variare in base a diversi fattori, tra cui la condizione specifica del paziente, la gravità della problematica trattata e la risposta individuale al trattamento.
Alcuni pazienti possono iniziare a notare una riduzione del dolore già dopo la prima seduta. La stimolazione elettrica può contribuire a stimolare la produzione di endorfine, che aiutano a migliorare la percezione del dolore. La maggior parte dei pazienti riferisce una sensazione di rilassamento muscolare e miglioramento della circolazione sanguigna subito dopo il trattamento.
Dopo alcune sedute (tipicamente 2-3 sedute), i pazienti possono notare un miglioramento nella mobilità e nella funzionalità muscolare, in particolare se la terapia è utilizzata per trattare condizioni muscoloscheletriche come contratture o lesioni.
Per il recupero muscolare post-infortunio o post-operatorio e per condizioni croniche sono necessarie più sedute per avere miglioramenti significativi. Questi si manifesteranno progressivamente nel corso del trattamento.
Durata del trattamento
Il numero di sedute necessarie per la terapia FREMS può variare ampiamente in base a diversi fattori, tra cui la condizione specifica del paziente, la gravità del problema, gli obiettivi terapeutici e la risposta individuale al trattamento.
Per condizioni acute, come strappi muscolari o contratture, i pazienti di solito necessitano di un ciclo di 3-5 sedute. Queste possono essere programmate a giorni alterni per massimizzare i benefici.
Per patologie croniche, come l’artrite, il mal di schiena e la lombosciatalgia, è comune un ciclo di 6-12 sedute. In questi casi, il trattamento è più lungo e può essere effettuato una o due volte a settimana.
Nel caso di recupero post-operatorio, il numero di sedute può variare da 5 a 10, a seconda dell’intervento chirurgico e della velocità di recupero del paziente.
Gli atleti che subiscono infortuni possono trarre beneficio da 3-8 sedute, a seconda della gravità della lesione e della necessità di recupero muscolare.
Dopo il ciclo iniziale, alcuni pazienti possono optare per sedute di mantenimento ogni mese o ogni due mesi per prevenire ricadute e mantenere i risultati ottenuti.
Come si svolge una seduta di Frems terapia
Il fisioterapista inizia con un colloquio per raccogliere informazioni sulla storia clinica del paziente, i sintomi attuali, eventuali trattamenti precedenti e obiettivi di recupero. Viene effettuato un esame fisico per valutare la mobilità, la forza, la postura e le aree di dolore. Questo passaggio è fondamentale per identificare le zone da trattare e personalizzare il trattamento.
Il paziente viene fatto accomodare in una posizione comoda, che permetta un facile accesso alle aree da trattare.
Gli elettrodi da applicare vengono scelti in base alla zona da trattare e alle necessità del paziente. Successivamente vengono messi sulla pelle in una posizione specifica per il disturbo da trattare.
Dopo aver applicato gli elettrodi, il fisioterapista imposta il dispositivo di stimolazione, scegliendo la frequenza, l’intensità e la durata della corrente elettrica. Durante l’inizio del trattamento, il fisioterapista può variare l’intensità della corrente in base alle sensazioni del paziente.
La seduta di solito dura tra 20 e 30 minuti. Durante questo tempo, il fisioterapista monitora attentamente il paziente, chiedendo feedback sulla sensazione provata e assicurandosi che non ci siano effetti collaterali indesiderati.
Alla fine della seduta, gli elettrodi vengono rimossi delicatamente dalla pelle. Il fisioterapista controlla la pelle per eventuali reazioni indesiderate o irritazioni.
Il fisioterapista fornisce indicazioni su cosa fare e cosa evitare dopo la seduta, come il riposo, l’idratazione o l’evitare attività fisiche intense.