La coppettazione è una tecnica terapeutica antica, utilizzata in diverse culture, che prevede l’applicazione di coppette sul corpo per creare un’aspirazione. Questa metodica può essere eseguita con coppette in vetro, silicone o plastica, e si basa sul principio di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, promuovendo il processo di guarigione naturale del corpo.

Come funziona la coppettazione

La coppettazione sfrutta la creazione di un vuoto all’interno delle coppe, che vengono applicate sulla pelle. Questo vuoto provoca una suzione che attira la pelle e il tessuto sottostante verso l’interno della coppa.

La suzione provoca un aumento della circolazione locale. Quando i tessuti vengono aspirati, i vasi sanguigni si dilatano e aumenta il flusso sanguigno verso l’area trattata. Questo miglioramento della circolazione porta a un aumento dell’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti e favorisce il drenaggio delle tossine.

L’aspirazione provoca anche un allungamento dei tessuti e un rilascio della tensione muscolare. Questo è particolarmente utile per le aree di tensione e dolore, come i muscoli contratti o i punti trigger.

A Cosa Serve la coppettazione

La coppettazione ha diversi obiettivi terapeutici:

  • Riduzione dell’infiammazione: l’aumento della circolazione sanguigna e il drenaggio linfatico contribuiscono a ridurre l’infiammazione. Le tossine e i mediatori infiammatori vengono rimossi più efficacemente, favorendo un recupero più rapido.
  • Riduzione del dolore:  l’aumento della circolazione e il rilascio della tensione muscolare possono portare a una diminuzione del dolore. Inoltre, la stimolazione dei nervi sensoriali nella zona trattata può interferire con la trasmissione del dolore al sistema nervoso centrale, producendo un effetto analgesico.
  • Rimozione delle tossine: stimolando la circolazione linfatica, la coppettazione aiuta a eliminare le tossine accumulate nel corpo, migliorando il benessere generale.
  • Rilassamento Muscolare: favorisce il rilassamento della muscolatura, riducendo tensioni e rigidità.

Dati i suoi notevoli effetti, la coppettazione è utilizzata in fisioterapia per trattare diverse condizioni, tra cui:

  • Dolori muscolari e articolari: contratture, lombalgie e altre forme di dolore muscolare;
  • Problemi circolatori: insufficienza venosa o edemi;
  • Dolori cervicali;
  • Patologie tendinee, come la tendinite del ginocchio e la tendinite della spalla;
  • Lesioni sportive: traumi, stiramenti e lesioni acute;
  • Patologie dermatologiche, come cellulite e dermatite;
  • Dolori cronici come fibromialgia e artrite;
  • Riabilitazione post-operatoria.

Dopo quanto fa effetto

L’effetto della coppettazione in fisioterapia può variare a seconda di diversi fattori, come la condizione trattata, la gravità del problema e la risposta individuale del paziente.

Molti pazienti riferiscono di avvertire un miglioramento immediato o quasi immediato della riduzione del dolore e della tensione muscolare già dopo la prima seduta. Questo è particolarmente vero in caso di dolori acuti o tensioni muscolari localizzate. Una sensazione di “leggerezza” o di maggiore mobilità è comune e può manifestarsi subito dopo il trattamento, grazie alla stimolazione della circolazione sanguigna e al rilascio della tensione.

Per condizioni croniche o complesse, come la fibromialgia o le tendiniti, i benefici possono manifestarsi in modo cumulativo nel corso di un ciclo di trattamenti. In questi casi, gli effetti benefici possono iniziare a farsi sentire dopo alcune sedute, con miglioramenti progressivi nel tempo.

I miglioramenti possono continuare a manifestarsi anche dopo la conclusione del ciclo di trattamenti, a condizione che il paziente segua un programma di esercizio fisico e adotti buone pratiche di cura.

Durata del trattamento

Il numero di sedute necessarie  può variare ampiamente in base a diversi fattori, tra cui la patologia trattata, la gravità della condizione, la risposta individuale del paziente e gli obiettivi terapeutici.

Per problemi acuti, come contratture muscolari o dolori localizzati, è comune che i pazienti possano ottenere miglioramenti significativi dopo 1-3 sedute. Spesso, questi trattamenti sono ravvicinati, con sedute che possono essere effettuate ogni pochi giorni.

Per condizioni croniche, come tendiniti o dolori muscolari persistenti, può essere necessario un ciclo di 4-8 sedute. In questi casi, le sedute sono spesso distribuite su un periodo di alcune settimane, consentendo al corpo di adattarsi e rispondere al trattamento.

Nella riabilitazione da lesioni sportive, i pazienti potrebbero trarre beneficio da 4-6 sedute di coppettazione, integrate con altre modalità terapeutiche, come esercizi di riabilitazione o fisioterapia manuale.

In caso di patologie più complesse, come la fibromialgia o condizioni reumatiche, il trattamento può richiedere 8-12 sedute o anche di più.

Dopo il ciclo iniziale di trattamenti, alcuni pazienti possono trarre beneficio da sedute di mantenimento periodiche, ad esempio una volta al mese, per prevenire ricadute e mantenere i risultati ottenuti.

Come si svolge una seduta di coppettazione

All’inizio della seduta, il fisioterapista effettua una valutazione approfondita, raccogliendo informazioni sulla storia clinica del paziente, i sintomi attuali, le eventuali limitazioni funzionali e gli obiettivi di trattamento. Viene eseguito un esame fisico per valutare la mobilità, la forza muscolare, la postura e la presenza di aree di tensione o dolore.

L’area cutanea su cui verranno applicate le coppe viene pulita e, se necessario, può essere applicato un olio o un gel per facilitare il movimento delle coppe.

Il fisioterapista applica le coppe sui punti determinati e con la tecnica adatta alla patologia specifica.

Le coppette possono rimanere in posizione per un periodo compreso tra 5 e 20 minuti, a seconda della condizione da trattare e della risposta del paziente. Durante questo tempo, il fisioterapista monitora attentamente il paziente, verificando il suo comfort e l’eventuale insorgenza di dolore o disagio. Se necessario, il fisioterapista può regolare la pressione o spostare le coppe in base alle esigenze del paziente.

Alla fine del trattamento, le coppe vengono rimosse delicatamente. Dopo la rimozione, è normale che si formino segni rossi o lividi, che di solito scompaiono dopo pochi giorni. Alcuni lividi possono essere più severi e richiedere alcune settimane per essere riassorbiti.

Il fisioterapista fornisce indicazioni su cosa fare e cosa non fare dopo la seduta. In genere si consiglia di riposare e idratarsi molto, evitando attività fisiche intense, esposizione a temperature estreme, l’uso di prodotti irritanti, l’assunzione di alcol e il grattare le zone trattate.

Controindicazioni

Nonostante i benefici, la coppettazione ha alcune controindicazioni da considerare:

  • Pelle sensibile o lesionata: non è consigliata in presenza di abrasioni, scottature o dermatiti.
  • Gravidanza: è sconsigliata durante la gravidanza, specialmente nel primo trimestre.
  • Problemi ematologici: persone con disturbi della coagulazione o in terapia anticoagulante dovrebbero evitare questa tecnica.