La ginnastica posturale consiste in una serie di esercizi mirati a migliorare la postura, l’equilibrio muscolare e la mobilità articolare del paziente. Il fisioterapista guida il paziente attraverso movimenti specifici che aiutano a correggere eventuali squilibri muscolari, a rafforzare i muscoli posturali e a migliorare la percezione del proprio corpo nello spazio.
Come funziona la ginnastica posturale
La ginnastica posturale si basa su una serie di adattamenti neuromuscolari e biomeccanici che correggono gli squilibri posturali e migliorano la funzionalità del corpo. In pratica, agisce attraverso tre principali meccanismi:
- Rieducazione neuromuscolare: la ginnastica posturale aiuta il cervello a riconoscere e correggere le posture scorrette attraverso la propriocezione, cioè la capacità del corpo di percepire la posizione delle sue parti nello spazio. Gli esercizi migliorano la comunicazione tra il sistema nervoso centrale e i muscoli, permettendo un controllo più preciso e consapevole del movimento e dell’allineamento corporeo. In pratica, il corpo “impara” quali sono le posizioni corrette e tende a replicarle anche nella vita quotidiana, riducendo così le posture errate.
- Riequilibrio dei muscoli posturali: gli esercizi mirano a rinforzare i muscoli deboli e a rilassare quelli tesi o ipertonici. Infatti, gli squilibri muscolari sono spesso alla base dei problemi posturali, poiché alcuni muscoli lavorano troppo mentre altri rimangono sottoutilizzati.
- Miglioramento della mobilità articolare: la ginnastica posturale include movimenti che aumentano la flessibilità e l’escursione articolare, specialmente nelle aree chiave come le anche, le spalle e la colonna vertebrale. Con una mobilità maggiore, le articolazioni possono muoversi nella loro piena capacità senza restrizioni, riducendo la rigidità e distribuendo il carico di lavoro tra le varie parti del corpo.
A cosa serve la ginnastica posturale
La ginnastica posturale può portare diversi benefici, tra i quali:
- Correzione delle posture scorrette: aiuta a riconoscere e correggere abitudini posturali sbagliate, riducendo tensioni e sovraccarichi sulla colonna vertebrale, sulle spalle e sulle anche.
- Riduzione del dolore: è efficace nel ridurre dolori cronici e tensioni muscolari causate da posture scorrette o da squilibri muscolari.
- Prevenzione delle lesioni: rinforzando i muscoli stabilizzatori e migliorando l’equilibrio, riduce il rischio di infortuni, sia nella vita quotidiana che durante l’attività sportiva, proteggendo articolazioni e colonna vertebrale.
- Miglioramento della mobilità e della flessibilità: gli esercizi di allungamento e mobilità aumentano la capacità di movimento delle articolazioni, migliorando l’elasticità muscolare e riducendo la rigidità, soprattutto nelle persone sedentarie.
- Aumento della consapevolezza corporea: attraverso movimenti lenti e controllati, la ginnastica posturale aumenta la propriocezione, ossia la percezione del corpo nello spazio. Questo aiuta a mantenere una postura corretta a lungo termine, anche nelle attività quotidiane.
Dati i suoi tanti benefici, viene utilizzata in fisioterapia per trattare diverse patologie:
- Mal di schiena cronico e lombalgia;
- Cervicalgia e dolore al collo;
- Scoliosi;
- Cifosi dorsale;
- Lordosi lombare accentuata;
- Ernia del disco e protrusioni discali;
- Problemi alle spalle, come la sindrome da impingement della spalla, la periartrite o la spalla congelata;
- Sindrome del piriforme;
- Disturbi dell’equilibrio e della propriocezione;
- Patologie degenerative come l’artrosi;
- Dolori da postura scorretta e sedentarietà.
Dopo quanto fa effetto
I primi benefici della ginnastica posturale iniziano a farsi sentire dopo qualche settimana di pratica regolare, soprattutto per quanto riguarda la riduzione della tensione muscolare e una sensazione di maggiore mobilità. In questa fase iniziale, il corpo si adatta agli esercizi e diventa più consapevole di una postura corretta.
Per chi soffre di dolori cronici o acuti, come la lombalgia o la cervicalgia, la riduzione del dolore avviene progressivamente, man mano che gli esercizi rilassano i muscoli tesi e riducono il carico sulle articolazioni, migliorando così l’allineamento e alleviando il dolore. Con il tempo, i benefici della ginnastica posturale si consolidano, e la postura corretta diventa parte della memoria muscolare, mantenendo un allineamento stabile e duraturo anche nella vita quotidiana.
Durata del trattamento
Dopo 4-6 sedute, molte persone cominciano a notare una riduzione delle tensioni muscolari e una sensazione di maggiore mobilità e leggerezza.
Per chi soffre di dolori cronici o acuti (come lombalgia o cervicalgia), la riduzione significativa del dolore può richiedere 8-10 sedute, distribuite su un periodo di circa un mese o più.
Per consolidare i benefici a lungo termine e prevenire recidive, può essere necessario un ciclo di 20 sedute o più, da distribuire in 2-3 mesi. A questo punto, la postura corretta tende a diventare una “memoria muscolare” che si mantiene anche al di fuori delle sedute di ginnastica posturale, migliorando stabilmente l’allineamento corporeo e riducendo il rischio di sovraccarico e dolori.
La frequenza consigliata è di 2-3 sedute settimanali, ma anche una singola seduta settimanale, se mantenuta nel tempo, può offrire benefici.
Come si svolge una seduta di ginnastica posturale
La seduta inizia con una breve discussione tra il fisioterapista e il paziente, durante la quale vengono raccolte informazioni sui sintomi, la storia clinica e le attività quotidiane del paziente. Questa fase è importante per identificare le aree problematiche e stabilire obiettivi specifici per il trattamento. Può includere anche un’analisi posturale, in cui il fisioterapista osserva la postura del paziente in piedi e in movimento, identificando eventuali squilibri o disallineamenti.
Dopo la valutazione, si passa a una fase di riscaldamento. Questa parte include esercizi leggeri di mobilità articolare e stretching per preparare i muscoli e le articolazioni, migliorare la circolazione e ridurre il rischio di infortuni.
Una volta finito il riscaldamento, il fisioterapista guida il paziente attraverso una serie di esercizi specifici, progettati per migliorare la postura e l’equilibrio. Questi possono includere esercizi di rinforzo, esercizi di allungamento ed esercizi di equilibrio e propriocezione.
Verso la fine della seduta, il fisioterapista conduce il paziente in una fase di defaticamento, che può comprendere esercizi di stretching finale e tecniche di respirazione per rilassare i muscoli e favorire il recupero. Questa fase è importante per assorbire i benefici degli esercizi e preparare il corpo al riposo.
Infine, la seduta si conclude con una discussione sui progressi fatti e sulle sensazioni avvertite durante l’esercizio. Il fisioterapista può dare indicazioni su come integrare gli esercizi nella vita quotidiana e suggerire pratiche da seguire a casa per continuare il miglioramento posturale.
Il fisioterapista potrebbe anche fornire un programma di esercizi da eseguire a casa per supportare i progressi ottenuti durante le sedute in studio. Questo aiuta a consolidare le abitudini corrette e a mantenere i benefici a lungo termine.
Ogni seduta è personalizzata in base alle esigenze specifiche del paziente, con l’obiettivo di migliorare la postura, alleviare i dolori e promuovere un benessere generale.